E’ possibile ascoltare la registrazione di quest’incontro! Seguite questo link per raggiungere la pagina in cui è contenuta. Sono disponibili anche delle slide in formato PDF di accompagnamento visivo e testuale, lasciateci molto generosamente dal professore stesso.
CULTURAL LANDSCAPES. GIANGIORGIO PASQUALOTTO PRESENTA: IL GIAPPONE E LA SUA CULTURA FRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE
Mercoledì 13 marzo
Ore 20.30
«Il pensiero orientale (…) mostra una radicata e costante diffidenza nei confronti delle pretese avanzate dall’impulso a fare teorie, e manifesta invece un’altrettanto radicata e costante predilezione per tutti quei modi e tutte quelle circostanze in grado di produrre un rapporto diretto con l’esperienza, privo di mediazioni intellettuali e culturali. Il rapporto con la realtà è quindi preferito al rapporto con i concetti, o almeno con quei concetti che pretendono di sostituirsi alla realtà».
«Il nucleo centrale del taoismo e buddhismo chan e zen è dato dal vuoto. Non dal concetto di vuoto, ma dall’esperienza del vuoto. Ciò significa che alla base delle attività che accompagnano i processi formativi di alcune arti e che interessano la fruizione estetica delle forme da esse prodotte, non sta una teoria del vuoto, ma un’esperienza del vuoto: esperienza che è ottenibile solo mediante la pratica di un particolare tipo di meditazione».
(Giangiorgio Pasqualotto Estetica del vuoto. Arte e meditazione nelle culture d’Oriente, Marsilio, Venezia 1992, 2004)
Prosegue il viaggio di Cultural Landscapes alla scoperta di terre e culture lontane, dopo aver visitato con il prof. Scarpari la Cina a febbraio, ora è la volta del Giappone, con una vera autorità in materia: Giangiorgio Pasqualotto.
Paese dalla tradizione e storia culturale vastissime, il Giappone esercita una grande fascinazione su di noi proprio per la sua imprendibilità, in quel mix di differenza e prossimità che lo caratterizza rispetto alla nostra cultura.
L’incontro si propone di ripercorrere la storia ed il percorso culturale del Giappone, illustrandone i punti chiave, e di soffermarsi con particolare attenzione sul passaggio fra tradizione e modernità, che più o meno coincide con il complicato incontro con l’Occidente, amato e visto con sospetto assieme da molte figure di spicco giapponesi.
Avremo modo così di avere una panoramica sulla società, la cultura, la spiritualità giapponese e le sue evoluzioni, dallo Shintoismo al Buddhismo Zen, il senso del bello e del vuoto, il tortuoso cammino dall’epoca tradizionale degli Shogun fino l’ipersviluppo industriale dopo la seconda guerra mondiale, con tutti i mutamenti e contraddizioni che comporta…il tutto arricchito anche da racconti diretti dall’esperienza stessa del professore, che ha visitato più volte il paese in molte circostanze diverse.
Come tutti gli incontri culturali, l’ingresso è completamente gratuito!
L’AUTORE
Giangiorgio Pasqualotto è nato a Vicenza nel 1946 e ha insegnato estetica alla Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Padova e filosofia delle culture presso il Master di Studi Interculturali della medesima Università. Ha contribuito a fondare l’Associazione Maitreya di Venezia per lo studio della cultura buddhista.
Dopo essersi occupato per anni della Scuola di Francoforte e del pensiero di Nietzsche, negli ultimi quaranta si è interessato e dedicato allo studio del Buddhismo e del Taoismo. Alcuni risultati di questi interessi si trovano in Il Tao della filosofia (Parma 1989); Estetica del vuoto (Venezia 1992); Illuminismo e illuminazione (Roma 1997); Yohaku (Padova 2001); East & West (Venezia 2003);
Il Buddhismo (Milano 2003); Figure di pensiero (Venezia 2007); Taccuino giapponese (edizione rivista e corretta, Torino, 2018).
Ha anche collaborato con diverse riviste, tra le quali Angelus Novus, Contropiano, Nuova Corrente, Aut aut, Il centauro, Paramita, Simplegadi, Paradosso, Eranos jahrbuch, Oikos e ha tenuto più di trecento conferenze in Italia e all’estero.
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