CULTURAL LANDSCAPES: CONTROPOLITICHE DELLA SODDISFAZIONE INDIVIDUALE – LACAN E IL MASOCHISMO – MERCOLEDI’ 17 GENNAIO

MERCOLEDI’ 17 GENNAIO – ORE 18:30

Andrea Muni presenta:
Contropolitiche della soddisfazione individuale. Lacan e il masochismo

Dopo l’ottimo Andrea Zhok, siamo felici di annunciare un nuovo incontro culturale, per un mercoledì sera diverso dal solito. Verrà da noi l’ottimo Andrea Muni (più informazioni in fondo alla pagina!) Phd in filosofia contemporanea su Lacan e grande appassionato di underground, per un tema di grande attualità ma trattato poco o con superficialità…il masochismo, nel senso di piacere della sofferenza, pulsione di morte e autodistruzione.
A varie gradazioni, quest’oscura passione è stata trattata da molti artisti (anche molti che qui al Grind amiamo!) e intellettuali ed ha spesso esercitato un grande fascino tanto sul pubblico colto che quello più generalista. Oggi è di particolare interesse perchè si fonde tutt’uno con il mondo della “prestazione”, dell’efficenza, della “ragione” e quindi finisce col creare un disagio tutto nuovo…e di conseguenza, come tutte le grandi ombre, degno d’essere portato alla luce da noi.

La vita dell’uomo contemporaneo, immersa in una relativa tranquillità materiale, è funestata da molti invisibili spettri della mente: per l’uomo medio lo scorrere del tempo è sempre più accelerato, il ritmo della vita è un crescendo di ansia e pensieri frammentari e contorti, il piacere di vivere assillato da mille paure e preoccupazioni, l’orizzonte del futuro sempre più ristretto e tetro.

Il fantastico mondo delle possibilità, quindi, si fa angusto…ci si sente sempre più oppressi, schiacciati ed in colpa, senza conoscere, di questo scuro sentimento, i motivi reconditi o il volto chiaro. Tutto è avvolto in una nebbia indistinta, eppure reale.

Dalla politica alla vita privata, passando per le più importanti scelte sentimentali o lavorative, il sado-masochismo sembra essere divenuto un elemento costante (e più o meno cosciente) delle nostre vite neoliberali. L’imperativo, che sentiamo provenire dalla nostra “coscienza”, alla soddisfazione e alla realizzazione individuale sembra produrre – nella stragrande maggioranza dei casi – un risultato esattamente opposto a quello desiderato. È così che sempre più spesso la soddisfazione freneticamente inseguita si rovescia in frustrazione; che l’eterna procrastinazione della realizzazione individuale si tramuta in senso di colpa e depressione; che la perdita di status socio-economico si tinge di xenofobia; che il godimento dell’incontro erotico diviene una floscia appendice del narcisismo della “prestazione”. Mentre la gioia e l’ebbrezza di sfidarsi, giocare e confondersi con gli altri – a tutti i livelli – si tramutano tristemente, giorno dopo giorno, in una strisciante e iridescente misantropia.

Tutto perduto? Il nuovo disagio della civiltà è una condanna senza appello? Sì e no.

Durante l’incontro confronteremo le pagine dell’Etica della psicoanalisi di Lacan, sul godimento inteso come esperienza intrinsecamente masochistica, e le manifestazioni più aberranti del contemporaneo “disagio della civiltà”. Lo scopo di questo confronto è quello di proporre, e discutere col pubblico, una via d’uscita dal masochismo dell’autoimprenditorialità. Una via d’uscita che, paradossalmente, potrebbe passare proprio attraverso la riscoperta di esperienze e condotte che, con troppa facilità, abbiamo l’abitudine di bollare come altrettanto “in perdita” o “autodistruttive”.

L’AUTORE

Andrea Muni è dottore di ricerca in filosofia contemporanea all’Università di Trieste, è redattore della rivista filosofica Aut Aut, collabora con la Scuola di filosofia di Trieste ed è caporedattore della rivista on-line Charta Sporca. Collabora anche con l’Espresso, su cui ha pubblicato vari articoli (fra i quali un articolo sul masochismo nell’epoca contemporanea, da cui è scaturita l’idea di quest’incontro).

Nel suo lavoro intellettuale, spesso si è confrontato con i temi più spinosi della contemporaneità quali le nuove forme di servitù volontarie ed involontarie, la frammentazione sociale seguita da l’emergere dei movimenti populisti e di estrema destra, i problemi dell’identità e della leggitimazione, il mutamento delle relazioni fra i sessi e con la sessualità stessa attraverso il dialogo serrato con autori come Nietzsche, Foucault, Bataille, Pasolini e la psicanalisi di Jacques Lacan (oggetto del suo lavoro di dottorato), senza limitarsi a una semplice riproposizione ma sforzandosi di rendere ancora più vive e attuali le pagine e le idee di questi maestri attraverso l’apertura ed il dialogo attivo con il presente e i suoi problemi, nel bene e nel male l’unico mondo che possiamo davvero abitare, compresi i suoi nuovi “miti” e moti emergenti.

EVENTO FB: 

EVENTO SU PADOVAOGGI: http://www.padovaoggi.it/eventi/cultural-landscapes-andrea-muni-grind-house-17-gennaio-2018.html

CONOSCIAMO L’AUTORE CON QUALCHE SUO ARTICOLO

Totem e Tabù (da Charta Sporca, 2015)

Viva il masochismo: quanto fa bene farci del male (da l’Espresso, 2017)

…è la ferita stessa che lo costringe a vivere (da Charta Sporca, 2015)

Bataille e il nostro tempo (da Charta Sporca, 2015)